Ulteriori due milioni di euro sono stati stanziati dalla Giunta regionale umbra, su proposta del vicepresidente ed assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli, per il sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca” prevista dall’azione 1.3.1 del Por Fesr 2014-2020, nell’ambito degli “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la regione Umbria. “L’obiettivo – ha sottolineato il vicepresidente Paparelli – è quello di sostenere la creazione di start up innovative ai fini della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo, negli ambiti di specializzazione dove maggiore appare il potenziale competitivo identificati nell’ambito della Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente.
Per questa azione – ha affermato Paparelli – abbiamo già emanato due avvisi per la selezione dei progetti ed il secondo, in scadenza al prossimo 30 dicembre 2016, aveva previsto una dotazione iniziale di due milioni di euro. Per questo bando, che prevede una procedura a sportello – e cioè le richieste di agevolazione vengono inviate mediante una apposita piattaforma informatica e vengono esaminate nel rispetto dell’ordine di arrivo, fino alla data prevista per la chiusura – nel corso dei primi cinque mesi di apertura risultano già presentati 17 progetti per una richiesta di contributi di circa 1.600.000 euro (pari all’80 per cento delle risorse assegnate). Tenendo in considerazione il trend di presentazione delle domande registrato già nel corso del mese di giugno – ha concluso Paparelli – avremmo dovuto procedere ad accogliere le richieste di ammissione a contributo con riserva in quanto la richieste di agevolazione eccedono l’ammontare delle risorse disponibili e proprio per questo motivo abbiamo incrementato di ulteriori due milioni la dotazione finanziaria, portandola così ad un totale di quattro milioni di euro. In questo modo si potrà rispondere alla domanda di finanziamento delle nuove imprese innovative e al tempo stesso accelerare le procedure di spesa del POR FESR.